Chi acquista o decide di ristrutturare casa sovente pone l’attenzione al rifacimento o costruzione di una nuova scala da interno. Lo Stato italiano prevede alcuni casi in cui il contribuente ha la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali e quindi risparmiare sul prezzo finale della scala interna. Ma quando si applica l’iva agevolata sulle scale da interno?
Di seguito ti spieghiamo in sintesi quando è possibile.
Iva agevolata sulle scale da interno: le casistiche
Le agevolazioni previste per chi ristruttura o realizza casa prevedono un’applicazione ridotta dell’iva al 10% o al 4% e in generale si può applicare per interventi di recupero edilizio, manutenzione ordinaria e straordinaria e per ristrutturazioni su immobili destinati ad essere abitazioni private, non di lusso. In questo ambito rientrano anche le scale da interno.
È bene sapere che l’applicazione dell’iva agevolata non è automatica: è necessario infatti che il proprietario (o l’inquilino) presenti una specifica autodichiarazione come il modulo per l’iva agevolata al 10% proposto da Novalinea.
Tramite questo modulo si dichiara, sotto la propria responsabilità, che si stanno facendo degli interventi sulla casa per i quali si ha diritto di avere l’agevolazione iva.
Scale da interno e iva agevolata 10%: quando si applica
L’agevolazione iva al 10% è possibile in caso di interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria sull’acquisto di beni significativi solo se posati in opera dallo stesso rivenditore, ovvero, realizzati e installati direttamente dalla stessa azienda, come le scale da interno Novalinea che sono prodotte internamente nella nostra sede di Treviso.
Beneficiano dell’agevolazione iva al 10% gli interventi su abitazioni non di lusso relativi a:
- Ristrutturazione edilizia (lettera D art.31 L.457/78) (IVA 10%)
- Intervento di restauro e di risanamento conservativo (lettera C art.31 L.457/78)(IVA 10%)
- Intervento di ristrutturazione urbanistica (lettera E art.31 L.457/78)(IVA 10%)
- Acquisto/ristrutturazione abitazione che rientra nella legge “Tupini” (IVA 10%)
- Intervento di recupero del patrimonio edilizio consistente in manutenzione straordinaria (lettera B, art.31, L.457/78)
- Lavori eseguiti su immobili a prevalente destinazione residenziale, pertinenze comprese con funzione abitativa principale. (IVA agevolata al 10%)
Iva agevolata al 4% sulle scale: quando è possibile
L’aliquota iva al 4% invece fa riferimento ai casi di nuova costruzione o ampliamento di abitazione non di lusso. Nello specifico è applicabile agli interventi da impiegare nel fabbricato ad uso abitativo e relativi a:
- Nuova costruzione / ampliamento (IVA 4%)
- Nuova costruzione / ampliamento (IVA 4%) con contratto scritto di appalto / subappalto (richiesta inoltrata da un’impresa di costruzioni)
Anche in questo caso Novalinea propone un modello di autodichiarazione per la richiesta di applicazione dell‘iva al 4%.
Documentazione obbligatoria
- Fotocopia concessione edilizia in corso di validità per la costruzione di civile abitazione ai sensi dell’art.13 legge 408/49, ovvero conc. edil. per la costruzione rurale ai sensi dell’art.9 D.L. 557/93;
- Fotocopia preliminare di acquisto (se la conc.edi./DIA è intestata ancora al costruttore con impegno a fornire entro 18 mesi copia del rogito);
- Fotocopia codice fiscale e carta identità del dichiarante.
Applicazione dell’iva al 22%
In tutti gli altri casi non è possibile applicare l’iva ridotta, per cui in fase di ordine si applicherà l’iva ordinaria al 22%.
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